IL RIASSUNTO dei ”CONSIGLI PER DIMAGRIRE” contenuti in questo articolo (LI TROVIAMO A FINE PAGINA), mentre ORA…..
eccovi il RIASSUNTO degli ”INCONVENIENTI CHE EVITEREMO” seguendo i consigli contenuti in questo articolo :
1) Ci accomoderemo, a tavola “con un giusto appetito“
2) Ci sentiremo, più “energici”.
3) Non arriveremo, all’ora di cena “con una fame da lupi’’
4) Eviteremo, la “pesantezza di stomaco’’
5) Avremo, una migliore qualità del nostro sonno
6) Eviteremo, di svegliarci con “una fame da lupo’’
7) Scongiureremo, l’abitudine di considerare la cena come il pasto più importante
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QUANDO e
…QUANTO mangiare!
E ora …cominciamo a mangiare. Come!? Cercando, (alternando… con calma), di cambiare abitudini, imparando a fare…
UN PRANZO DA RE
ed una CENA DA DIMAGRENTI!
Ricordiamoci che, se si mangia e si beve molto la sera, è praticamente impossibile ricreare quell’armonia tra il cibo e il nostro corpo e di conseguenza andare giù di peso; di contro è cosa ormai risaputa che le calorie ingerite la mattina sono quelle che abbiamo più possibilità di smaltire bruciandole attraverso le nostre attività quotidiane; in effetti, è assodato che: le stesse cose che si mangiano la mattina senza aumentare di peso, se mangiate di sera ingrassano (attenzione una colazione abbondante non ci farà mangiare di meno durante i successivi pasti). Ed allora come fare per chi a pranzo mangia poco o nulla e ….. per di più : ha fatto una colazione misera ? La risposta è semplice, ci si concede un “attimino” di tempo e si va a fare una passeggiata veloce (il cervello funziona con l’ossigeno e quando passeggiamo… lavora in modo ottimale); e poi… la camminata veloce è un ottimo spazza-appetito.
Mentre ci ossigeniamo con la passeggiata, cerchiamo di immaginare un ipotetica bilancia classica, quella per intenderci : coi due piattini sospesi in aria ai lati, sul piatto di questa “bilancia misura qualità della vita” mettiamo il piacere del poter mangiare le quantità di cibo che vogliamo, nei momenti che più ci aggradano; mentre sull’altro piattino, mettiamo
il piacere di sentirsi in forma e guardarsi allo specchio. Poi… decidiamo !!! L’ uomo (inteso come genere umano), agisce per due motivi : uno di questi è la ricerca del piacere, e l’altro , è come “evitare” il dolore. Tornando alla nostra passeggiata,
se il piattino della bilancia su cui abbiamo messo… (mangio quando mi pare e quanto mi pare), è più pesante del piacere di sentirsi in forma, siamo a posto e possiamo tranquillamente continuare a fare quello che abbiamo fatto fino a quel momento perché quello che veramente conta, è come ci sentiamo facendo quello che facciamo; se invece il piattino della nostra bilancia pende sul… vorrei amarmi un poco di più, e perciò piacermi un poco di più; bene allora continuate a leggere: il libro che avete fra le mani (è in stampa in questi giorni), o il sito sul quale siete capitati. Vorrei ricordare che: chi non si ama, non è in grado neanche di amare; sarebbe come uno che non sa nuotare e che poi vuole, insegnare ad altri… a nuotare.
In ultimo, ma non ultimo, per chi è impossibilitato a seguire questo consiglio UNA COLAZIONE DA IMPERATORI, poi UN PRANZO DA RE ed UNA CENA DA DIMAGRENTI; può invertire l’ordine, facendo divenire il pranzo il pasto più importante; però… la sera la cena (in genere), deve essere la più modesta a meno che: non prendiamo l’abitudine di cenare prestissimo!
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